AQUILEIA - 20+21+22 OTTOBRE 2023
Si apre venerdì 20 ottobre nella “Piccola Pinacoteca” di via Roma 48 ad Aquileia e prosegue sabato 21 e domenica 22 nella sala consiliare del Comune di Aquileia  il convegno Aquileia e Luni - Il destino di due colonie dell’Italia romana affacciate sul Mediterraneo a cura di Matteo Cadario, Silvia Lusuardi Siena, Cristiano Tiussi, Luca Villa con il coordinamento di Luciana Mandruzzato.

Evento aperto al pubblico.

L’IDEA DEL CONVEGNO

Aquileia e Luni, fondate negli stessi anni (181 a.C. e 177 a.C.) presso i confini nordorientale e nordoccidentale dell’allora territorio romano, nacquero per consolidare il controllo romano sull’Italia del Nord ed esercitare funzioni di controllo di Roma sulle popolazioni locali, i Liguri e i Carni oltre che per sfruttare economicamente un territorio fertile e buoni approdi.

Il convegno intende mettere a confronto il processo di sviluppo delle due colonie dalla fondazione alla fine del mondo romano, verificando, attraverso una serie di approfondimenti, i diversi percorsi, prima paralleli e poi divergenti, dei due insediamenti.

Se infatti entrambi conoscono una crescita significativa in età repubblicana, i rispettivi destini divergono nel corso dell’età imperiale: Luni visse un momento di grande sviluppo soprattutto in età giulio-claudia, in connessione con lo sfruttamento intensivo del marmo delle Apuane, ma poi, rimasta lontana dai grandi traffici, vide una progressiva diminuzione di importanza soprattutto nel corso de IV sec. d.C.; Aquileia -al contrario- godette sempre dei vantaggi di una posizione geografica che ne fece il grande hub dell’Adriatico, punto di partenza della rete viaria che collegava l’Italia alle province vicine e cardine della difesa militare dell’arco alpino fino a diventare in età tetrarchica residenza imperiale e a ospitare grandi programmi urbanistici nel corso di tutto il IV sec. d.C.

Entrambe le città subirono una involuzione alla fine del mondo antico e furono travolte dallo scontro tra Goti, Bizantini, Longobardi ma, ciò nonostante, divennero sedi di importanti complessi cultuali cristiani e centri di ampie diocesi ecclesiastiche. Tale fattore contribuì a mantenere la memoria dell’antico ruolo e ad alimentare i tentativi di rinascita in epoca post-classica.

Oggetto particolare del confronto fra i due centri saranno l’età repubblicana con le più antiche testimonianze monumentali, le grandi trasformazioni urbanistiche visibili a Luni in età giulio-claudia e nell’Aquileia tardoantica, l’importanza della memoria civica come traspare, per esempio, nella conservazione degli antichi monumenti dei rispettivi fori, gli assi strategici come il commercio del marmo o il ruolo militare ad Aquileia, le trasformazioni collegate alla costruzione degli edifici di culto cristiano, l’importanza delle rete dei traffici testimoniata dalla circolazione delle merci, la fine delle due città con l’eccezione delle rispettive basiliche.

ORGANIZZATORI

Associazione Nazionale per Aquileia, Centro Studi Lunensi, Fondazione Aquileia, Università degli Studi di Udine.

RELATORI

Patrizia Basso, Jacopo Bonetto, Chiara Bozzi, Elena Braidotti, Maurizio Buora, Aurora Cagnana, Giuliana Cavalieri Manasse, Matteo Cadario, Monica Chiabà, Andrea Cipolato, Roberto Corciulo, Daniela Cottica, Annalisa De Franzoni, Valentina Degrassi, Serena Di Tonto, Diana Dobreva, Ilaria Fedele, Federica Fontana, Guido Furlan, Dario Gaddi, Daniela Gandolfi, Lucia Gervasini, Andrea Raffaele Ghiotto, Alessandra Guerrini, Giuseppina Legrottaglie, Silvia Lusuardi Siena, Stefano Magnani, Fulvia Mainardis, Marcella Mancusi, Luciana Mandruzzato, Yuri Marano, Arnaldo Marcone, Silvia Marini, Simonetta Menchelli, Marta Novello, Andrea Ribolini, Monica Salvadori, Paolo Sangriso, Giovanni Sarti, Luca Scalco, Cristiano Tiussi, Antonella Traverso, Marina Uboldi, Paola Ventura, Luca Villa.

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